Piccole donne: un romanzo senza tempo


    Piccole donne: un romanzo senza tempo

    Piccole donne è il più famoso romanzo di Louisa May Alcott, pubblicato inizialmente negli Stati Uniti in due volumi, il primo nel 1868 e il secondo nel 1869. Il romanzo racconta la storia delle quattro sorelle March – Meg, Jo, Beth e Amy – che crescono durante la Guerra di secessione americana, tra gioie e dolori, sogni e disillusioni, amori e amicizie. Il romanzo è considerato un classico della letteratura per l’infanzia, ma anche un’opera di formazione che affronta temi universali come la famiglia, la libertà, la creatività, la giustizia e la solidarietà.

    Piccole donne ha avuto numerosi adattamenti cinematografici, televisivi e teatrali, testimoniando il fascino intramontabile della storia e dei personaggi creati da Alcott. L’ultimo adattamento cinematografico è del 2019, scritto e diretto da Greta Gerwig. Il film vanta un cast stellare che include Saoirse Ronan nel ruolo di Jo, Emma Watson in quello di Meg, Florence Pugh in quello di Amy, Eliza Scanlen in quello di Beth, Laura Dern in quello di Marmee, Timothée Chalamet in quello di Laurie, Meryl Streep in quello di zia March e Louis Garrel in quello di Friedrich Bhaer. Il film ha ricevuto sei candidature agli Oscar 2020, tra cui miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior attrice protagonista.

    Piccole donne è un romanzo senza tempo perché parla al cuore di ogni lettore, indipendentemente dall’epoca e dal luogo in cui vive. Le quattro sorelle March sono delle eroine moderne, che lottano per realizzare i propri sogni e per affermare la propria identità in una società che le vuole confinare in ruoli prestabiliti. Il romanzo è anche una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme: l’amore fraterno tra le sorelle, l’amore materno di Marmee, l’amore romantico tra Jo e Laurie o tra Meg e John Brooke, l’amore intellettuale tra Jo e Bhaer, l’amore altruistico di Beth. Piccole donne è un romanzo che fa ridere e piangere, che fa riflettere e sognare, che fa sentire parte di una famiglia.

    Il romanzo di Alcott non è solo una storia di donne, ma anche una storia di uomini. Il padre delle March, un pastore che si arruola come cappellano nell’esercito nordista, è un modello di integrità morale e di impegno sociale. Il signor Laurence, il ricco vicino di casa, è un uomo generoso e affettuoso, che si affeziona alle sorelle March come fossero le sue nipoti. Laurie, il nipote del signor Laurence, è un ragazzo vivace e sensibile, che diventa il migliore amico delle March e il pretendente di Jo. John Brooke, il precettore di Laurie, è un uomo onesto e laborioso, che conquista il cuore di Meg con la sua semplicità e la sua fedeltà. Friedrich Bhaer, il professore tedesco che Jo incontra a New York, è un uomo colto e gentile, che incoraggia Jo a scrivere con il cuore e a sposarlo.

    Il romanzo di Alcott è anche una storia di valori. Le sorelle March imparano a essere grate per ciò che hanno e a condividere con chi ha meno. Imparano a essere indipendenti e a non dipendere dal denaro o dal matrimonio per essere felici. Imparano a essere coraggiose e a non arrendersi di fronte alle difficoltà o alle perdite. Imparano a essere creative e a esprimere i propri talenti in vari modi: Meg come moglie e madre, Jo come scrittrice e insegnante, Beth come musicista e Amy come artista. Imparano a essere se stesse e a non lasciarsi influenzare dalle convenzioni sociali o dalle aspettative altrui.

    Piccole donne è un romanzo che merita di essere letto e riletto, perché offre sempre nuovi spunti di riflessione e di ispirazione. È un romanzo che parla al presente, perché i temi che affronta sono ancora attuali e universali. È un romanzo che parla al futuro, perché trasmette un messaggio di speranza e di ottimismo. È un romanzo che parla all’eternità, perché racconta una storia d’amore che non muore mai.

    Hi, I’m Adam Smith

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